Onofrio Pepe

Onofrio Pepe è nato a Nocera Inferiore il 12 febbraio 1945.
Diplomatosi presso l’Istituto d’arte di Salerno, vive e lavora a Firenze, dove da molti anni opera come scultore. Nella sua produzione artistica, il Mito assume un ruolo di indiscussa preminenza e aderge a fonte inesausta di temi e oggetti, i quali trasportano l’artista in un universo simbolico cui rende omaggio ogni volta con maggiore finezza: un universo da considerarsi alla stregua di dimensione sacrale.
1980-1990

Risale al 1980 la sua prima personale nel chiostro monumentale di Santa Croce a Firenze, seguita l’anno successivo dalla mostra Il pomeriggio del fauno, all’Istituto Francese del capoluogo toscano.
Nel 1989, Pepe inaugura altre due personali: nel Cenacolo del Ghirlandaio (sotto il patrocinio del Comune di Firenze) e al Castello Pasquini di Castiglioncello (inaugurata da Giovanni Spadolini).
1990-2000

Tra gli eventi espositivi sono da segnalare Eros nel mito (1991, Villa Arrivabene, organizzata dal comune di Firenze); Il mito d’Europa (1999, Firenze), visitata dall’allora presidente del Portogallo Jorge Sampaio e dal Principe Carlo d’Inghilterra; Percorso nel mito (1999, Firenze); Il volo di Icaro (1999, Firenze).
Per conto della Regione Toscana, ha realizzato nel 1998 il Pegaso d’Oro Straordinario per il regista polacco Jerzy Grotowski.
2000-2010

Nel 2003, l’Istituto Universitario Europeo di Firenze acquista l’opera La porta del mito (poi esposta nel 2005 nel piazzale degli Uffizi); l’anno successivo, il Consiglio Regionale della Toscana acquisisce la scultura Donna con la colomba per commemorare l’attacco alle Torri Gemelle
Nel 2004, il suo Ratto d’Europa sarà donato a Carlo Azeglio Ciampi, che poi conferirà a Pepe, in occasione della mostra La porta del mito, una medaglia per meriti artisti.
Nel 2007, il Comune di Nocera Inferiore commissiona a Pepe La fontana della fertilità.
Al 2008, risale mostra Athena in Athenaeum, presso il Rettorato degli Studi dell’Università di Firenze (con la collocazione permanente del bronzo Minerva).
2010-2020


Nel 2011, con I colori del mito, espone nel chiostro badia fiesolana dell’Istituto Universitario Europeo. L’anno seguente, con la personale Lo scultore degli dei, Pepe espone nel Parco Nazionale di Santiago del Cile.
Nel 2015, su invito di Vittorio Sgarbi, presenta tre suoi bronzi all’EXPO di Milano, nella mostra Il tesoro d’Italia.
Pepe tornerà a esporre a Firenze con altre due personali – la prima, del 2017, nel Museo dell’Opera del Duomo; la seconda, nel 2019, a Piazzale Michelangelo
Dopo il 2020
Nel 2022 Pepe torna nella natìa Nocera Inferiore con la mostra Divinitas.
Nel 2023, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana commissiona all’artista la medaglia celebrativa in occasione del bicentenario della morte di Antonio Canova.
Tra il febbraio e il marzo del 2024, in occasione del suo primo centenario, l’Università degli Studi di Firenze invita il Maestro Pepe ad esporre la mostra I Miti ritrovati. La mostra è allestita in due sedi: Il palazzo del Rettorato dove sono esposte le sculture del Mito di Europa, e il cortile rinascimentale del Palazzo Non Finito dove per la prima volta vengono esposte le 30 steli affiancate a costituire il Muro del Mito. La scultura Il carro di Apollo viene donata personalmente da Pepe al Presidente della repubblica Sergio Mattarella.
“Onofrio Pepe ci porta […] per mano, talvolta con dolcezza, talvolta anche con grande violenza, all’interno del mito, in una sorta di equilibrio perfetto che solo i grandi artisti sanno trovare”Antonella Romualdi – Direttore del Dipartimento di Antichità Classica della Galleria degli Uffizi.