Onofrio Pepe

Onofrio Pepe

Onofrio Pepe è nato a Nocera Inferiore, tra Pompei e Paestum, nel 1945. Si è diplomato maestro d’arte presso l’Istituto Statale d’Arte di Salerno e avvicinato alla scultura per percorsi personali, da autodidatta. L’incontro con l’arte di cui diverrà protagonista è avvenuto a Firenze, in uno dei pochi studi d’artista rimasti nel centro storico, nel quartiere di San Frediano.

Dal 1969, Pepe vive e lavora stabilmente nel capoluogo di regione toscano. Il suo studio si trova in Via dei Cardatori 8. Gurrieri lo descrive come “zeppo di opere tra le quali bisogna traversare con attenzione per non urtarle e far danni”.

Dal 2002, Pepe è accademico d’onore della prestigiosa Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e nel giugno dello stesso anno ha ricevuto il premio “Le Muse” in Palazzo Vecchio.

Nella scultura, Pepe trasferisce l’eterna attualità del mito, percepita nei suoi luoghi di nascita e di vita.

Per lo scultore, il mito è una fonte inesauribile di temi e soggetti. Lo trasporta in un universo simbolico cui rende omaggio, ogni volta con maggior finezza, come a una vera dimensione sacrale.

Il tratto distintivo dell’opera di Pepe è appunto questa capacità di ridonare attualità agli argomenti del mito: la materia mitologica non è una citazione fine a se stessa, né il cenno a un’antichità sterile che rischia di diventare un vezzo.

È invece un ritorno alle tematiche fondanti e universali della vita di tutti, nelle sue leggi sacre ed eternamente vere.

1980-1990

Tra le mostre principali di Pepe ricordiamo, nel 1980 la mostra Orfeo alla Galleria Inquadrature, Firenze, presentata in catalogo da Dino Pasquali; nel 1981 la mostra L’ambiguo naturale nel Chiostro Monumentale di Santa Croce, in Firenze, presentata in catalogo da Giulio Serafini; nel 1982 Umberto Baldini presenta in catalogo una mostra di Pepe alla Galleria della Compagnia del Paiolo, Firenze, di cui l’artista è socio; ancora nel 1982, Pepe espone nella Galleria KEN’S di Firenze.

Nel 1983 è in mostra alla Westerly Public Library, Westerlj, Rhode Island, USA. La mostra è patrocinata dall’Ambasciata Italiana  negli USA. Nello stesso anno, espone sue opere ispirate al L’après-midi d’un faune di Stéphane Mallarmé, presentato in catalogo dallo storico dell’arte Daniel Arasse e da Marcello Vannucci, all’Istituto Francese di Firenze (Il Fauno). Inoltre è invitato ad esporre al Castello Pasquini, nell’ambito de “Il Premio Letterario Castiglioncello – Costa degli Etruschi” (Livorno). La mostra è inaugurata dal Presidente Giovanni Spadolini.
Nel 1984 la mostra Il fauno, patrocinata dall’Ambasciata Italiana negli USA, è presentata al Virginia Beach Center, Virginia (USA).

Nel 1985 Pepe espone alla Ken’s Art Gallery Firenze, presentato da Enzo Di Martino. Nel 1989 partecipa allo spettacolo teatrale “Suite Salomè” con 10 sculture ispirate alla Salomè di Oscar Wilde, al Teatro di Rifredi, Firenze. Rodolfo Tommasi lo presenta in catalogo. Nello stesso anno, Pepe espone nuovamente alla Galleria della Compagnia del Paiolo e alla Ken’s Art Gallery, Firenze.

1990-2000

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Nel 1990 allestisce la mostra Il sacro nella scultura patrocinata dal Comune di Firenze nel cenacolo del Ghirlandaio della chiesa di Ognissanti. Del 1991 la personale Eros nel mito, con il patrocinio dal Comune di Firenze e dell’Ambasciata Greca in Italia, Villa Arrivabene, Firenze. Nel 1993 si tiene una mostra personale presentata dalla Commissione Culturale della Provincia di Firenze e dall’Accademia delle Belle Arti di Firenze, Galleria Via Larga, Firenze; nel 1995 Inter Antiqua Nova, Alessandro Romano Antichità, Firenze;nel 1996 il Comune di Nocera Inferiore (Salerno) gli dona la Noce d’Oro per meriti artistici; Pepe espone presso la sede del Kreditansthalt di Innsbruck (Austria) e nella Torre Medievale di Morestel nell’Isère (Francia).

Del 1998 è l’esposizione a Villa Caruso, Firenze. Una sua scultura monumentale in bronzo viene collocata presso il Santuario Francescano di La Verna (Arezzo) e la Regione Toscana gli commissiona il “Pegaso d’Oro” assegnato a Jerzy Grotowski. Nel 1999 espone alla Ken’s Gallery e nel Magrittings Garga, Firenze. Il Comune di Piombino (Livorno) organizza un’esposizione nel Parco Archeologico di Populonia.

2000-2010

Nel 2000 l’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze promuove la personale Il Volo di Icaro presso Palazzo Vivarelli-Colonna. Nel 2001 il Consiglio Regionale della Toscana organizza la mostra personale Percorso nel Mito a Palazzo Panciatichi, presso la sede del Parlamento della Toscana.

Dal 2002 Pepe è Accademico d’onore alla prestigiosa “Accademia delle Arti del Disegno” di Firenze. Nello stesso anno, l’Istituto Universitario Europeo di Firenze organizza la personale Il Mito di Europa nel chiostro rinascimentale della Badia Fiesolana. La mostra è inaugurata dal Presidente della Repubblica Italiana e visitata dal Presidente della Repubblica del Portogallo e dal Principe del Galles.

Nel 2003 l’Istituto Universitario Europeo di Firenze acquista l’originale dell’opera monumentale “La Porta del Mito”, nata dall’amore di Pepe per le Metamorfosi di Ovidio. L’inaugurazione dell’evento è avvenuta alla presenza del Ministro Italiano alla Cultura Giuliano Urbani e dei Ministri della Cultura europei. Ancora nel 2003, il Consiglio Regionale della Toscana dona una sua opera, “Donna con colomba”, alla città di New York, in occasione del secondo anniversario dell’attacco delle Torri Gemelle.

Nel 2004 il Consiglio Regionale della Toscana dona una sua opera in bronzo, “Ratto d’Europa”, al Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2005 Pepe espone nel piazzale degli Uffizi l’opera monumentale in bronzo “La porta del mito”. In quest’occasione, Il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce la medaglia d’argento della presidenza della Repubblica per gli alti meriti artistici, consegnatagli dal presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini.

Nel giugno 2006 riceve il premio “Le Muse” in Palazzo Vecchio a Firenze. Nel 2007 si inaugura la “Fontana della Fertilità” commissionatagli dal Comune di Nocera Inferiore, Salerno. Nel 2008 si svolge la mostra Athena in Athenaeum ospitata presso il rettorato dell’Università degli Studi di Firenze, dove verrà collocato a fine mostra il bronzo “Minerva”.

Dal 2010

Nel 2011 Pepe torna a Fiesole con la mostra I colori del mito nel chiostro della Badia Fiesolana, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Successivamente, il maestro sbarca in Cile con la mostra Onofrio Pepe: el escultor de los Dioses, nel Parco Nazionale della Scultura di Santiago del Cile. Del 2013, Le divinità, presso l’Hotel Cerretani, Firenze.

Nel 2017, la mostra Sole-Luna alla Festa nazionale della ceramica di Montelupo Fiorentino, Firenze. Nello stesso anno, Pepe è invitato dal Professor Vittorio Sgarbi a esporre due opere nella mostra Il tesoro d’Italia all’EXPO di Milano. Nel settembre 2017, è protagonista di una personale presso il Museo del Duomo di Firenze.

“Onofrio Pepe ci porta […] per mano, talvolta con dolcezza, talvolta anche con grande violenza, all’interno del mito, in una sorta di equilibrio perfetto che solo i grandi artisti sanno trovare”Antonella Romualdi – Direttore del Dipartimento di Antichità Classica della Galleria degli Uffizi.